Sanchez chiede scusa: ma non mollo. Via per «molestie» il nuovo vicepresidente. E il partito vieta ai suoi esponenti il sesso a pagamento

Il premier spagnolo, dopo lo scandalo corruzione che ha travolto uno dei dirigenti del partito, si dice «pronto a superare le nuove avversità». Ma il Psoe si trova al centro di un nuovo caso e il partito vieta la prostituzione